

8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutusti
Avanti è la vita
Origini e cenni storici
L' 8° Reggimento Genio Guastatori trae origine dall' VIII Battaglione che si costituisce come unità paracadutisti nei primi mesi del 1941 a Tarquinia (Vt). Impostato come unità di fanteria su tre Compagnie Fucilieri, terminato il ciclo addestrativo per l’aviolancio, lascia Tarquinia per Civitavecchia (Roma) dove, nel mese di maggio 1942, viene riconvertito nella nuova specialità Guastatori della Fanteria.
Inserito nella 1^ Divisione Paracadutisti, il Battaglione raggiunge l’Africa Settentrionale dove, una volta dislocato nel settore di El Alamein, costituisce con il VII Battaglione uno dei Raggruppamenti tattici della Divisione “Folgore”. Nell’epico scontro di El Alamein, il Battaglione dimostra grande preparazione e determinazione. L’unità, ridotta a poche decine di elementi, affronta il ripiegamento del fronte posta all’avanguardia della colonna dei superstiti della Divisione. Gli ultimi trecento “Folgorini”,e con essi l’ VIII Battaglione, escono dai ruolini del Regio Esercito nel deserto africano il 6 novembre 1942.
L’evoluzione recente del Battaglione è frutto di vari provvedimenti ordinativi che hanno comportato:
L’ unità partecipa alle seguenti missioni “fuori area” per il mantenimento della pace:
Compie, altresì, numerosi interventi di pubblica utilità tra i quali sono da ricordare:
Prende parte, inoltre, alle operazioni “Vespri Siciliani”, (1997-98) e “Domino” (2002-03) messe in atto per coadiuvare le Forze dell’ Ordine nella vigilanza del territorio e nella protezione di obiettivi sensibili.
Svolge, infine, con i propri nuclei EOD l’ attivitàdi “bonifica del territorio” da ordigni esplosivi nella zona di competenza sul territorio nazionale.
L’ 8° Reggimento Genio Guastatori è inquadrato nella Brigata Paracadutisti “Folgore”. Ha sede a Legnago (Vr) nella caserma “D. Briscese”.
Bandiera
Ha ereditato la Bandiera del 184° Battaglione Genio Guastatori “Santerno”.
E’ decorata con:
Blasonatura
Scudo: interzato da pergola d'argento. La parte superiore è di porpora e contiene la lupa capitolina di Roma in oro, a ricordo dei legami territoriali e tradizionali con la Capitale ove l'8° reggimento genio è nato e vissuto fino al 1943 (data del suo scioglimento). La parte sinistra è azzurra ed in essa figura, simbolo di valore, il silfio d'oro reciso di Cirenaica a ricordo del valore dei Genieri della "Folgore" in Africa Settentrionale nel corso del secondo conflitto mondiale. La parte destra è verde ed è divisa da tre "sbarre ondate d'argento" a ricordo dei fiumi dell'Emilia (Santerno, Senio e Sillaro) nelle cui valli il CLXXXIV battaglione misto genio "Folgore" riaffermando la "nobile tradizione di operosità e di gloria dell'Arma" nel 1945 ha meritato la medaglia di Bronzo al Valor Militare rappresentata dalla stella d'azzurro.
Ornamenti esteriori: sullo scudo corona turrita d'oro, accompagnata sotto da due nastri annodati nella corona, scendenti e svolazzanti in sbarra e in banda al lato dello scudo, rappresentativi delle ricompense al Valore. Sotto lo scudo su lista bifida d'oro, svolazzante, con la concavità rivolta verso l'alto, il motto "Avanti è la vita"