Gruppo Nazionale Guastatori

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I Guastatori dal 1946 al 1992

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Alcune immagini che ritraggono i GUASTATORI impegnati in esercitazioni attinenti i nuovi compiti loro assegnati dallo Stato Maggiore dell’Esercito

A questo punto sorge spontanea l’aspirazione di tutti i pionieri d’arresto di vedere la propria denominazione modificata in “guastatori” per ribadire il concetto di “specialità dei pionieri combattenti” riallacciandosi spiritualmente alle gloriose unità del passato .

 

Nella primavera del 1971 lo Stato Maggiore dell’Esercito approva lo stemma araldico del 3° reggimento nel quale figura:

 

…….una granata fiammeggiante di rosso con gladio romano a ricordo dei ripetuti atti di eroismo di cui sono stati protagonisti, nel 1° conflitto mondiale, i reparti Zappatori del Genio entrati a far parte del 3° Genio nonché i legami d’impiego e di denominazione con i battaglioni Artieri d’Arresto e con i battaglioni Guastatori particolarmente distintisi durante il 2° conflitto mondiale .

 

Un anno dopo, il 24 giugno 1972, il 3° Reggimento Genio Pionieri d’Arresto assume la denominazione di 3° Reggimento Guastatori d’Arresto e muta radicalmente la sua fisionomia .

Il compimento di questo processo evolutivo avviene il 1° ottobre 1972 quando, sciolto il I Battaglione Guastatori d’Arresto, il II ed il III Battaglione cambiano la loro denominazione, rispettivamente, in XXX e XXXI Battaglione Guastatori d’Arresto, adottando le nuove tabelle organiche . Dalla stessa data si fregiano della nuova mostreggiatura.

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Integralmente meccanizzati e ammodernati nell’armamento e nei materiali, i guastatori d’arresto sono ora in grado di intervenire in qualsiasi fase del combattimento e in qualunque parte del campo di battaglia .

 

Il 1° aprile 1973, in occasione dell’annuale Raduno del Gruppo Nazionale Guastatori del Genio, vengono appuntate sulla Bandiera di Guerra del 3° Reggimento Guastatori d’Arresto le Medaglie al Valor Militare, una d’Argento ed una di Bronzo,concesse al XXXI Battaglione Guastatori per le gesta compiute in Africa Settentrionale nel 1941 e nel 1942.

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Orcenico Superiore di Zoppola (Pn) – Caserma “cap.magg.G.Leccis” 1° aprile 1973 – Il Col.(r.) Paolo Caccia Dominioni appunta sulla Bandiera del 3° Reggimento Guastatori d’Arresto le decorazioni concesse al XXXI Battaglione Guastatori . A fianco all’alfiere il Col.Salvatore De Nigris comandante del Reggimento

Il 2 giugno 1973, per la prima volta, la Bandiera del 3° Reggimento, scortata da un battaglione di formazione, sfila a Roma in via dei Fori Imperiali. Il comandante di reggimento, Col. Salvatore De Nigris, ottiene che i guastatori sfilino in tuta mimetica con il fazzoletto da collo dei colori del Genio con sovrapposto il gladio con la bomba fiammeggiante.

 

Il 30 settembre 1975 e, successivamente, il 31 dicembre 1975, per effetto della ristrutturazione dell’Esercito, vengono sciolti il XXX Battaglione Guastatori d’Arresto ed il Comando del 3° Reggimento Guastatori d’Arresto . Rimane in vita il XXXI Battaglione Guastatori d’Arresto, unico reparto guastatori nell’ambito dell’Arma del Genio e dell’Esercito tutto.

 

Il 1° gennaio 1976 il XXXI Battaglione assume la nuova denominazione di 3° Battaglione Genio Guastatori “Verbano” ereditando, dal disciolto 3° Reggimento, la Bandiera di Guerra, lo stemma araldico, il motto e le tradizioni della specialità. Il battaglione è ordinato su una compagnia comando e parco e tre compagnie guastatori che assumono la numerazione del gloriosi battaglioni guastatori del 2° conflitto mondiale: 30^ , 31^ e 32^ compagnia guastatori.

 

Il 25 luglio 1976, mentre è impegnato nell’opera di soccorso alle popolazioni friulane colpite dal disastroso sisma del 6 maggio precedente, il 3° “Verbano” lascia la caserma “Leccis”, vera “culla” della specialità nel dopoguerra, e si trasferisce a Udine nella caserma ” Pio Spaccamela”.

 

Fino ai primi mesi del 1977 il “Verbano”, come la totalità dei reparti del Genio dislocati nel Friuli-Venezia Giulia, è impegnato nelle operazioni di soccorso . In particolare:

  • sperimenta l’impiego di alcune macchine operatrici di nuovissima concezione dotate di caratteristiche specifiche per il particolare tipo di intervento richiesto ;
  • costituisce un gruppo di 10 fra ufficiali, sottufficiali e militari di truppa (alcuni anche del 5° btg.g.p.”Bolsena”), al comando del comandante del 3° Battaglione, Ten. Col. Roberto Bardini, che si reca a Montreal in Canada per completare le operazioni di acquisizione di prefabbricati per conto del Governo italiano nonché per apprendere la tecnica per la loro messa in opera. Rientrato in Italia il personale del gruppo funge da istruttore per tutti i reparti del genio impegnati nel montaggio, nelle zone colpite dal terremoto, dei prefabbricati acquisiti.

Nel marzo del 1977 i guastatori riprendono le normali attività.

 

Restano ad operare nelle zone terremotate, ancora per alcuni mesi, nuclei specializzati nella demolizione di edifici pericolanti, nella rimozione di macerie e nel ripristino della viabilità.

 

Raggiunto il massimo livello organico, il 3° “Verbano” dà corso ad un’intensa attività addestrativa perfezionandosi nell’approntamento di zone d’insidia con l’impiego di trappole esplosive sempre più sofisticate, nel rastrellamento di centri abitati ed aree sensibili . Inoltre effettua, per conto dell’Ispettorato dell’Arma del Genio, sperimentazioni di nuovi materiali (cariche cubiche modulari, attrezzatura seminamine da elicottero ecc. ) definendone i relativi procedimenti di impiego.

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Sperimentazione dell’attrezzatura seminamine da elicottero

Nel 1986 ha luogo un nuovo riordinamento dell’Arma del Genio che tiene conto sia della situazione determinatasi nell’ambito dell’Esercito a seguito della soppressione del livello divisionale e sia dell’esigenza di ottenere una più razionale dislocazione dei reparti del Genio sul territorio nazionale .

 

Della diverse specialità presenti nell’Arma del Genio ne restano in vita solo quattro : pionieri, guastatori, pontieri e ferrovieri .

 

Si ha, così, una “moltiplicazione” dei reparti guastatori . Si avvera quanto aveva scritto nel 1970 l’allora Ten.Col.FilippoBoari in una memoria sui pionieri d’arresto :

 

……………….. In questo quadro i pionieri d’arresto, prevedibilmente, saranno destinati a fornire il nucleo formativo di una delle due branche fondamentali dell’Arma : quella di “combattimento” e di “aderenza” .

 

I compiti, già ora più estesi, assumeranno allora dimensioni ancora maggiori e fisionomia più varia, perché gli stessi ordinamenti, gli stessi criteri d’impiego, le medesime esigenze da soddisfare, saranno visti in condizioni ambientali ed operative e a livelli ordinativi differenti .

 

Occorre quindi fin d’ora abbandonare i vecchi schemi e cominciare a guardare nel futuro in campo operativo e addestrativo, affinché sia il passaggio in atto dalle vecchie concezioni alle presenti, sia, soprattutto, quello più difficile dalle concezioni presenti alle prevedibili future, avvenga senza scosse e nel più breve tempo possibile, nell’interesse dell’Arma e dell’intera Istituzione .

 

Nel 1986, al 3° Battaglione Genio Guastatori “Verbano” si affiancano :

  • il 2° Battaglione Genio Guastatori ”Iseo” ;

  • il 131° Battaglione Genio Guastatori ”Ticino” ;

  • il 132° Battaglione Genio Guastatori ”Livenza” ;

  • il 184° Battaglione Genio Guastatori ”Santerno” .

Si trasformano in “guastatori” anche le compagnie genio pionieri delle brigate dell’Arma Base .

 

2° Battaglione Genio Guastatori ”Iseo”

 

Viene costituito come 2° Battaglione Genio Minatori “Iseo” con sede in Bolzano, il 6 novembre 1975 in seguito allo scioglimento del 2° Reggimento Genio dal quale eredita Bandiera, tradizioni e stemma araldico . Nel periodo ottobre 1976 – marzo 1977 partecipa alle operazioni di soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto del Friuli ed alla costruzione di numerosi insediamenti di prefabbricati nelle zone terremotate dell’alto Friuli .Nel 1985 partecipa alle operazioni di soccorso per la tragedia di Val di Stava e nel 1987 per l’alluvione della Valtellina .

 

Il 1° agosto 1986 assume la fisionomia di battaglione guastatori con denominazione di 2° Battaglione Genio Guastatori “Iseo” rimanendo alle dipendenze del 4° Corpo d’Armata Alpino .

 

A settembre 1992 perde la fisionomia autonoma e viene inquadrato nel 2° Rgt. Genio Guastatori .

 

131° Battaglione Genio Guastatori “Ticino”

 

Ha una duplice discendenza :

 

dal 9° Reggimento Genio, dal quale eredita la Bandiera ed il motto araldico e dalla 131^ Compagnia Mista del Genio, dalla quale prende il numero distintivo .

 

Il 9° Reggimento Genio, costituito a Trani (Ba) l’11 maggio 1926 per trasformazione del preesistente 9° Raggruppamento Genio nato nella stessa città nel 1922, nel periodo 1940-1953, ha funzione di Centro di Mobilitazione.

 

La 131^ Compagnia Mista del Genio viene costituita il 20 aprile 1939 per la Divisione Corazzata “Centauro” e successivamente trasformata in CXXXI Battaglione Misto Genio su due compagnie (la 131^ artieri e la 231^ collegamenti) per la stessa divisione .

 

Durante il 2° conflitto mondiale la 131^ compagnia partecipa , su tutti i fronti, alle operazioni della “Centauro” fino al suo scioglimento nel 1943 .

 

Il 1° maggio 1952, con la ricostituzione della Divisione Corazzata “Centauro”, viene costituita anche una compagnia genio pionieri che il 1° aprile 1958 forma il nucleo principale del Battaglione Genio Pionieri “Centauro” con sede in Bellinzago Novarese .

 

Il 21 ottobre 1975 l’unità assume la denominazione di 131° Battaglione Genio Pionieri “Ticino”ed eredita la Bandiera del 9° Reggimento Genio .

 

Dal 1° agosto 1986 il battaglione assume la denominazione di 131° Battaglione Genio Guastatori “Ticino” e dal 1° novembre dello stesso anno diventa unità di supporto del 3° Corpo d’Armata, con sede a Novara .

 

Il 16 agosto 1993 il battaglione viene soppresso ed il suo personale confluisce nel 10° Reggimento Genio Pionieri con sede in Cremona . Il 20 settembre 1996 il reparto assume la denominazione di 10° Reggimento Genio Guastatori .

 

132° Battaglione Genio Guastatori ”Livenza”

 

Discende dall’11° Reggimento Genio, dal quale eredita la Bandiera, e dalla 132^ Compagnia Mista Genio costituita il 15 febbraio 1939 a Bolzano ed assegnata alla Divisione Corazzata “Ariete” .

 

Nel gennaio 1941 la compagnia viene inviata in Africa Settentrionale ove, potenziata e trasformata in CXXXII Battaglione Misto Genio, partecipa a tutti gli eventi bellici cui viene interessata la divisione “Ariete” .

 

Nel settembre 1943, in conseguenza degli avvenimenti determinati dall’armistizio, il battaglione viene sciolto con la Grande Unità .

 

Nel 1948 viene costituita, a Casarsa della Delizia (Pn), una compagnia genio pionieri assegnata alla Brigata Corazzata “Ariete” .

 

Nel 1952 la brigata si trasforma e dà vita alla ricostituita Divisione Corazzata “Ariete” . Nel 1958 alla compagnia genio pionieri si aggiunge una compagnia pontieri ed entrambe hanno sede in Motta di Livenza (Tv) .

 

In data 1° luglio 1958, dalla fusione delle due compagnie, nasce il Battaglione Genio Pionieri “Ariete” .

 

Il 1° novembre 1975 il battaglione assume la denominazione di 132° Battaglione Genio Pionieri “Livenza” .

 

Il 1° agosto 1986, con lo scioglimento della Divisione Corazzata “Ariete”, il battaglione passa alle dipendenze del Comando Genio del 5° Corpo d’Armata ed assume la denominazione di 132° Battaglione Genio Guastatori “Livenza”.

 

Il 1° aprile 1991 l’unità assume nuovamente la denominazione di 132° Battaglione Genio Pionieri “Livenza” .

 

184° Battaglione Genio Guastatori “Santerno”

 

Discende dall’8° Reggimento Genio, dal quale eredita la Bandiera, e dal CLXXXIV Battaglione Misto Genio del Gruppo di Combattimento “Folgore” costituito nel settembre 1944 .

 

Dopo la guerra il 184° Battaglione assume successivamente le denominazioni di Battaglione Artieri “Folgore” (1° gennaio 1947), Battaglione Genio Pionieri “Folgore” (1° marzo 1950), 184° Battaglione Genio Pionieri “Santerno” (1° gennaio 1976) sempre inquadrato nella Divisione Meccanizzata “Folgore” .

 

Il 1° agosto 1986, con la soppressione delle divisioni, assume la denominazione di 184° Battaglione Genio Guastatori “Santerno” e passa alle dipendenze del Comando Genio del 5° Corpo d’Armata .

 

Il battaglione dal 1953 ha sede a Villa Vicentina(Ud) . Sue sedi precedenti: Passignano sul Trasimeno (Pg) nel 1946, Scandicci (Fi) dal 1946 al 1947 e Vittorio Veneto (Tv) dal 1947 al 1953 .

 

Il 10 settembre 1992 perde la sua autonomia ed il giorno successivo viene inquadrato nell’8° Reggimento Genio Guastatori mantenendo la sede a Villa Vicentina .

 

3° Battaglione Genio Guastatori ”Verbano”

 

Alle notizie riportate in precedenza è da aggiungere che il battaglione, il 25 settembre 1991, restando nella sede di Udine, si trasferisce dalla caserma “Pio Spaccamela” alla caserma “Berghinz”.

 

Il 1° settembre 1992 perde la fisionomia autonoma, assume la denominazione di Battaglione “Verbano” ed è inquadrato nel 3° Reggimento Genio Guastatori .

 

(5) Particolari campi minati costituiti da due fasce minate antistanti lo schieramento delle armi e da una fascia minata dietro lo stesso . Tutte le armi della difesa sono sistemate in opere di fortificazione campale atte a garantire la massima protezione sia dall’offesa che dall’osservazione avversaria .

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